Ritardata portabilità, un disservizio telefonico frequente! Un disservizio telefonico che si verifica molto frequentemente riguarda i tempi di attuazione della portabilità del numero di telefono che spesso si allungano a dismisura quando si decide di cambiare gestore telefonico.
Quando si vuole passare ad altra compagnia telefonica conservando il proprio numero bisogna comunicare il codice segreto presente nella bolletta al nuovo gestore I gestori telefonici con le condizioni contrattuali, si impegnano ad eseguire la portabilità entro tempi che possono variare da un operatore all’altro, in media si tratta di otto – dodici giorni lavorativi Spesse volte, però, è accaduto, che il nuovo gestore abbia attivato un
numero provvisorio riservandosi di eseguire la portabilità successivamente, ma a volte il numero è passato al nuovo operatore dopo molti mesi.
Altre volte si è verificato che la portabilità non sia stata effettuata ed i malcapitati utenti, dopo aver atteso tanto tempo, hanno addirittura perso il numero di telefono trovandosi a dover accettare come definitivo quello
che all’inizio doveva essere solo un numero provvisorio. Tra l’altro quando il nuovo gestore attiva il numero provvisorio il vecchio operatore continua a fatturare fino a quando la portabilità non viene eseguita e quindi l’utente dovrà pagare entrambi.
Questo disservizio telefonico, ormai è tra i più frequenti e dà origine a un’infinità di controversie telefoniche sia presso i Corecom che i Giudici di Pace.
Gli utenti non sanno come difendersi e anche quando si rivolgono al gestore per reclamare spesso non vengono presi in considerazione, talvolta poi, ricevono indicazioni che non solo non gli permettono di risolvere le
problematiche, ma addirittura peggiorano la loro situazione.
Cosa fare in caso portabilità del numero non evasa o eseguita oltre i tempi previsti per legge?
Ecco alcuni consigli utili
- Fare reclami scritti per segnalare il problema (fax, email, pec, raccomandata con ricevuta di ritorno ecc.);
- conservare copia del contratto sottoscritto e assicurarsi che nello stesso venga riportata la vecchia numerazione per impedire al nuovo gestore di sostere che sia stata richiesta l’attivazione di una nuova linea nel caso non riesca ad eseguire la portabilità del numero;
- inviare al nuovo gestore una fattura di quello precedente dal quale potrà essere reperito il codice segreto senza il quale non potrà essere eseguita la portabilità, questo impedirà al nuovo gestore di sostenere di aver ricevuto un codice errato per giustificare un ‘eventuale mancata portabilità;
- NON inviare la disdetta, salvo che il vecchio gestore telefonico o quello nuovo (tim, Fastweb, WindTre etc) non attestino per iscritto che il portabilità non possa essere eseguita a causa di difficoltà tecniche, che dovranno essere comunque descritte in maniera particolareggiata.
Quali sono i diritti dell’utente?
Qualora si dovessero verificare ritardi della portabilità, o la stessa non sarà eseguita, gli utenti che avranno seguito i consigli di cui sopra potranno richiedere:
a) la restituzione degli importi fatturati dal gestore telefonico che avrà causato il ritardo della portabilità con conseguente doppia fatturazione;
b) la corresponsione da parte della compagnia telefonica di un indennizzo che sarà ovviamente più alto quato più a lungo sarà durato il disservizio.
Precisazioni
I gestori telefonici fanno di tutto per non riconoscere gli indennizzi dovuti adducendo come scuse anche le più improbabili come ad es. non aver ricevuto reclami dall’utente anche nel caso il consumatore li abbia inviati o ancora di aver incontrato difficoltà tecniche che non si sono potute superare salvo poi non dare la prova di quanto affermato.
Quest’atteggiamento ostruzionistico delle compagnie telefoniche sono la causa principale delle controversie telefoniche relative a questo disservizio. Le compagni telefoniche, inoltre, sono difese da Avvocati con grandi competenze nella mhateria delle telecomunicazioni e quindi gli utenti anche
nel momento in cui subiscono danni di una certa rilevanza spesso non vedono riconosciuti i propri diritti.
A questo punto appare evidente che solo avvalendosi dell’aiuto di un Avvocato esperto della materia si potranno ottenere gli indennizzi dovuti e si riuscirà, in alcuni casi, ad ottenere che la pratica della portabilità del numero vena evasa.
Il nostro studio, negli anni, ha aiutato moltissimi utenti disperati che non riuscivano ad ottenere la portabilità del numero.
In alcuni casi si è riusciti ad ottenere sia la portabilità che il riconoscimento di un giusto indennizzo. In altri casi i gestori sono stati costretti a comunicare di non essere in grado di evadere la richiesta di portabilità, con la conseguente corresponsione degli indennizzi previsti.
Conclusioni
Per ottenere l’indennizzo previsto per legge dunque è necessario:
- effettuare i reclami, conservandosi la prova della ricezione da parte del gestore; rivolgersi al Corecom competente per territorio, per il tentativo obbligatorio di conciliazione.
- Si precisa che, nel caso in cui il tentativo di conciliazione dovesse fallire, nulla è perduto in quanto si potrà presentare un’ulteriore istanza (di definizione) sempre al Corecom competente per territorio o si potrà valutare di adire la giustizia ordinaria (Giudice di pace o Tribunale) al fine di ottenere oltre agli indennizzi previsti per legge anche il risarcimento dei danni.
Nel caso in cui anche tu abbia avuto, o abbia tuttora problemi con la tua compagnia telefonica non esitare a contattare gli Avv.ti Simona Briante e Onofrio Castiglia, due professionisti altamente qualificati per quanto riguarda le controversie telefoniche e che faranno valere i tuoi diritti di consumatore!
Per esporre il tuo problema scrivi pure alle email: avvcastiglia@tiscali.it oppure
avv.briantesimona@gmail.com. In alternativa puoi inviarci un whatsapp al numero 3343252264. La consulenza è gratuita e anche nel caso avessi bisogno di assistenza per difenderti dal cattivo operato del tuo gestore telefonico non ci metterai un euro di tasca tua! Sarà la compagnia a dover pagare, all’esito del nostro intervento, per tutti i disagi e i danni causati.
- Sommario
Mancato o ritardato trasloco dell’utenza telefonica? - Alcuni consigli utili
- I diritti dell’utente
- Precisazioni
- Conclusioni
BREVE DESCRIZIONE DELIBERA 218/20/CIR
l nostro assistito chiedeva di poter migrare la sua utenza telefonica da Vodafone a Fastweb ed in particolare chiedeva a Vodafone di eseguire la chiusura del contratto dopo aver effettuato la migrazione del suo numero. La Fastweb non effettuava la migrazione, ma attivava un numero
provvisorio ed emetteva fatture per il nuovo numero, e Vodafone effettuava la chiusura del contratto prima che fosse eseguita la migrazione.
RIMBORSO ED INDENNIZZI
Grazie al nostro intervento, l’utente è riuscito ad ottenere da parte di Vodafone la corresponsione della somma di €,900,00 a titolo di indennizzo per la perdita del numero di telefono in possesso da molti anni, da parte di Fastweb la chiusura del nuovo numero telefonico in esenzione di spese e
penali. La Fastweb, inoltre ha dovuto rimborsare tutte le somme pagate dall’utente per le fatture relative al nuovo numero ed ha dovuto corrispondere all’utente l’ulteriore somma di €. 540,00 per il ritardo nell’espletamento della procedura di portabilità e per la mancata risposta ai reclami.
In conclusione l’utente grazie al nostro intervento ha ricevuto da Vodafone e da Fastweb la complessiva somma di €. 1.440,00 oltre che il rimborso delle fatture e la cancellazione delle morosità