L’impianto di Malagrotta ha servito la Capitale per 30 anni, fino al primo ottobre 2013 quando fu chiuso dall’ ex sindaco Ignazio Marino.
I rifiuti però erano rimasti lì e il percolato è stato considerato dagli inquirenti di Roma “la causa dell’inquinamento delle falde acquifere” sottostanti il sito di smaltimento pertanto nel luglio del 2018 il gip aveva ordinato un sequestro.
L’estrazione del percolato, secondo la procura, avrebbe dovuto essere portata a termine almeno una volta l’anno. Ieri l’imprenditore Manlio Cerroni è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare di Roma con l’accusa di traffico illecito dei rifiuti assieme ad altre sei persone.
Il processo è stato fissato al prossimo 25 ottobre davanti al giudice monocratico della Capitale. Agli imputati è contestato anche il reato di attività di gestione dei rifiuti non organizzata.
Nel procedimento Asso-consum si costituirà parte civile.
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