L’Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, si pone a difesa dei cittadini lesi dalla prescrizione anticipata della lira decisa dal governo Monti e dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale.

Nel 2002, infatti, la legge n. 289 aveva stabilito che fino al 28 febbraio 2012 coloro ancora in possesso di lire avrebbero potuto ottenere dalla Banca d’Italia la conversione in euro.

In deroga a tale legge, nel  2011 il Governo Monti, con l’articolo 26 del decreto legge n. 201, stabilì con decorrenza immediata, la prescrizione anticipata delle lire ancora in circolazione a favore delle casse dello Stato al fine di  ridurre il debito pubblico.

Tale provvedimento ha estinto “ex abrupto”, come dichiara la Consulta, il diritto dei cittadini di convertire in euro le banconote il lire possedute.

A tal proposito la Consulta ha argomentato: “il fatto che, al momento dell’entrata in vigore della disposizione censurata, fossero già trascorsi nove anni e nove mesi circa dalla cessazione del corso legale della lira non è idoneo a giustificare il sacrificio della posizione di coloro che, confidando nella perdurante pendenza del termine originariamente fissato dalla legge, non avevano ancora esercitato il diritto di conversione in euro delle banconote in lire possedute”.

Dunque, l’Asso-Consum invita i cittadini a contattare l’associazione: “Li difenderemo e faremo rimborsare gratuitamente” dichiara il Presidente Aldo Perrotta.

Ufficio Stampa

Asso-Consum

Marianna Cifarelli

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